La Roma non spreca l’occasione di rosicchiare due punti alla Juventus vincendo su un campo difficile come quello dell’Hellas Verona in questa stagione. Gervinho trascina i giallorossi alla vittoria con una splendida prestazione coronata dal gol (il sesto in campionato) del 2-1. Il successo del Bentegodi è il primo in trasferta dopo tre mesi per la formazione di Rudi Garcia (l’ultimo al Friuli, contro l”Udinese, il 27 ottobre). Dopo la sconfitta di Torino in campionato, il 5 gennaio scorso, si tratta della quinta vittoria di fila, comprese le due di Coppa Italia. La rete su rigore di Totti è la 232esima in Serie A. De Sanctis subisce gol dopo 422 minuti, ma la difesa rimane la migliore del torneo con 11 gol subiti.
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Con la vittoria al Bentegodi si allunga a otto sfide di campionato la striscia di imbattibilità nei confronti degli scaligeri (sei vittorie e due pareggi). Il Verona perde, invece, la terza partita di fila. Donati e Donadel sono un’altra cosa rispetto al neo giocatore del Napoli, Jorginho, la cui assenza si è fatta sentire. La soddisfazione di Rudi Garcia a fine partita:
“Campionato riaperto? Speriamo, questa settimana abbiamo visto che la Juve non è imbattibile, ma è una squadra fortissima. Non dipende da noi, non abbiamo il destino nei nostri piedi, ma se qualcuno cala, dobbiamo essere pronti. Sappiamo che la Juve deve venire a Roma. Questa è una buona giornata per noi. Sono contento per il secondo tempo a parte il gol preso dove abbiamo fatto degli errori, ma la squadra ha giocato molto meglio nella ripresa, nel primo abbiamo iniziato bene ma dobbiamo essere più semplici nel nostro gioco. Vincere 3-1 a Verona è già un bel risultato soprattutto perché abbiamo visto Napoli e Juve che hanno pareggiato e bisognava sfruttare questa occasione. Gervinho?§ Penso che può ancora fare meglio, ha fatto una grande gara, assist sul primo gol e secondo gol, è sempre pericoloso, lui ha fiducia e la stima dei compagni: quello è importante, non abbiamo vinto solo in 11 ma anche con i 3 che sono entrati”.
E la delusione di Andrea Mandorlini:
“I ragazzi hanno disputato un buon incontro, specialmente nella prima frazione siamo stati bravi a non concedere spazi ai giallorossi, purtroppo ci hanno punito nell’ultima azione. Nella ripresa abbiamo ristabilito subito la parità, eravamo ben messi in campo poi la loro qualità ha fatto la differenza. Rigore? Quell’episodio ha chiuso la gara, a mio avviso non era fallo, peccato ma possiamo guardare avanti con fiducia. I tre ko consecutivi pesano però abbiamo affrontato grandi squadre. Marquinho? Non è un nostro giocatore, a queste cose pensa il direttore, io mi concentro su chi ho a disposizione”.
La vittoria della Roma sull’Hellas Verona al Bentegodi
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